antimuffa_brillux

Qualcuno potrebbe pensare che sono impazzito, in realtà questo è quello che ci viene chiesto tutti i giorni in colorificio. (ok, non proprio tutti i giorni…)

E la mia risposta è sempre la stessa: NON E’ POSSIBILE!!!

O meglio, non è sempre possibile col solo utilizzo di una pittura antimuffa.

Con questo articolo, in maniera molto sintetica e schematica, voglio darti tutti gli elementi di base per poter valutare attentamente come intervenire in caso di muffa all’interno delle abitazioni.

Con queste informazioni sarai sempre in grado di capire quale sia la soluzione migliore, senza andare per tentativi, e offrendo al tuo cliente la competenza e la professionalità che ci si aspetta da un Imbianchino Professionista.

Ma andiamo con  ordine.

Che cos’è la muffa veramente?

Spesso la muffa viene ritenuta poco più di un problema estetico e che può essere risolto spruzzando un po’ di varechina, sulle macchie dove si evidenzia.

Purtroppo il problema della muffa è sottovalutato e non si conoscono i reali pericoli, non solo per i muri di casa, ma soprattutto per la salute.

Basta andare su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Muffa per scoprire che

  • la muffa è un tipo di funghi pluricellulari
  • è capace di ricoprire alcune superfici, anche molto estese
  • ha un odore pungente e caratteristico
  • può rilasciare potenti tossine in grado di creare infiammazioni e lesioni polmonari, specie nei bambini
  • alcune muffe causano potenti allergie

A questo punto è chiaro che la questione si fa seria. Non si tratta solo di un problema estetico, ma ne va della nostra salute, e di quella dei nostri clienti.

Per affrontare correttamente il problema, e risolverlo, bisogna innanzitutto conoscere le cause che portano alla formazione della muffa.

Quali sono le cause della muffa?

1- i ponti termici, dovuti ad un insufficiente isolamento delle pareti, delle travi e dei pilastri a contatto con l’esterno

2- presenza di umidità dovuta da docce e bagni frequenti, vapore della cucina, perdite e infiltrazioni d’acqua, e umidità di risalita o contro spinta.

3- il tutto associato ad una scarsa ventilazione della casa, per cui l’umidità (acqua) rimane sulle superfici dei muri a lungo.

Va da sé che gli ambienti più colpiti dal fenomeno della muffa sono:

  • i bagni
  • le cucine
  • le cantine
  • ma anche tutte le pareti che si trovano a nord e non sono isolate termicamente.

E’ chiaro che per eliminare definitivamente il problema della muffa in casa,

bisogna eliminare le cause che hanno portato alla sua formazione.

Altrimenti il tuo intervento non sarà mai definitivo, a meno che il fenomeno della muffa sia di lieve entità.

In questo caso, una presenza di muffa di modesta entità può essere risolto utilizzando dei disinfestanti e delle pitture specifiche che poi andremo a vedere.

Quali sono le soluzioni definitive?

1. Nel caso dei ponti termici la soluzione definitiva è l’eliminazione degli stessi, realizzando un isolamento a cappotto esterno.

Ho specificato esterno perché dall’interno è molto più difficile intervenire in maniera integrale.

Inoltre isolare internamente con dei pannelli in EPS, o altro materiale isolante, comporta notevoli problemi: si restringe lo spazio interno, le pareti isolate diventano più delicate per cui non si possono appendere quadri o altri oggetti, per fare un isolamento integrale bisognerebbe isolare tutte le pareti, il soffitto e anche il pavimento…

2. Nel caso della presenza di umidità in bagno o in cucina, si può sicuramente intervenire cambiando alcune abitudini.

E’ necessario cercare di aerare i locali il più possibile e fare solo docce fredde (sto scherzando naturalmente…).

Per togliere umidità e avere una migliore aerazione, senza tenere spalancate le finestre, con conseguente dispersione di calore, si può intervenire con un impianto di Ventilazione Meccanica Forzata.

Questo tipo di impianti andrebbero previsti in fase di progettazione delle nuove costruzioni, ma si può intervenire anche successivamente, con qualche costo e disagio in più, ma si può fare. Oppure, può essere molto utile anche l’utilizzo di deumidificatori.

Il concetto è quello di eliminare la presenza di acqua dalle pareti: no acqua, no muffa!

Sei d’accordo? Allora continuiamo.

3. Se ci troviamo in cantina, in garage o comunque in un seminterrato, e siamo in presenza di umidità di risalita o contro spinta, la soluzione è un’altra.

Bisogna intervenire sull’intonaco dei muri interessati da umidità. La soluzione che propongono quasi tutti prevede l’utilizzo di intonaci macroporosi che, in quanto tali, “accolgono” al proprio interno i cristalli di sale, eliminando gli inestetismi causati dalla muffa, e rendendo la superficie esterna del muro asciutta. Ma non per sempre, purtroppo, non per sempre! Se l’umidità è molta, questi macropori, col tempo si andranno a saturare e a quel punto….avremo nuovamente lo stesso problema.

Inoltre intervenire con gli intonaci macroporosi significa demolire l’intonaco esistente, ricostruirlo (per essere efficace bisogna fare uno spessore di almeno 4 o 5 cm…) con dei costi di realizzazione che vanno dagli € 80,00 fino ai € 120,00 al mq….una bella cifra.
Il mio consiglio, in caso di umidità di risalita o contro spinta, è di utilizzare l’unica soluzione che offre risultati garantiti (viene rilasciata una vera e propria polizza assicurativa di 10 anni), a basso spessore (sono sufficienti 5 mm) e senza bisogno di demolire l’intonaco esistente. Il tutto con un costo che è circa la metà rispetto agli intonaci macroporosi.

Interessante, vero?

Qui puoi trovare maggiori informazioni su questa soluzione www.hidra.sm , ma il mio consiglio è di contattare i nostri Consulenti del Colore. Non solo ti daranno tutte le informazioni utili a conoscere questa soluzione, ma potranno eseguire dei sopralluoghi tecnici e realizzare delle relazioni che ti serviranno per offrire ai tuoi clienti l’unica soluzione garantita e definitiva per l’umidità di risalita e contro spinta.

Fin qui tutto bene. Ma c’è ancora un problema: grosso come una casa, umida oltretutto :-)

Il problema è che spesso il tuo cliente non ha i soldi, non può o semplicemente non vuole:

  • fare un cappotto esterno
  • fare un impianto di Ventilazione Meccanica Forzata
  • smettere di farsi 8 docce al giorno
  • smettere di mangiare il minestrone tutte le sere (se gli piace il minestrone, non è che puoi convincerlo…)
  • demolire e rifare gli intonaci

Inoltre, non sempre la presenza di umidità e di muffa è così forte da richiedere necessariamente uno degli interventi appena elencati.

E’ in questi casi che dobbiamo scegliere la soluzione migliore, la più efficace, per risolvere il problema della muffa, eliminando quella esistente e utilizzando delle pitture specifiche!

Prima di intervenire con una pittura antimuffa, bisogna sempre eliminare la muffa esistente con una soluzione fungicida.

Al di là del prodotto specifico, e io ti consiglio questo Brillux Fungicida Universale 542, devi essere certo di aver eliminato tutta la muffa esistente. Non solo quella che vedi…

Eh sì, quella che vedi è solo una parte della muffa esistente, ma tutto intorno alle macchie, nere o verdi che siano, c’è dell’altra muffa.

E’ importantissimo applicare la soluzione fungicida almeno fino ad un metro di distanza dalla macchia di muffa visibile.

ATTENZIONE: nel caso rimangano delle zone non trattate, anche dopo l’applicazione della pitture antimuffa, è facile che si ripresenti la muffa originaria, proprio perché non era stata eliminata del tutto.

Quali sono le pitture antimuffa migliori?

A questo punto devi scegliere che tipo di pittura antimuffa utilizzare. Le alternative sono sostanzialmente tra tre tipologie.

1- pitture antimuffa tradizionali, additivate con sostanze biocide.

2- pitture anticondensa, solitamente additivate con micorsfere di vetro o altre nanoparticelle.

3- le pitture naturali, con un ph molto elevato, a base calce o ai silicati.

Non tutti sanno che le pitture antimuffa, essendo additivate con sostanze biocide, hanno un certo tasso di tossicità. Queste sostanze che uccidono le muffe, cioè degli organismi viventi,  possono essere nocive anche per la salute dell’uomo.

Ma questo non lo dice mai nessuno. Pensa a qualsiasi altro insetticida e a tutte le precauzioni che si devono prendere per il suo utilizzo…la stessa cosa vale anche per le pitture antimuffa tradizionali. Questi additivi biocidi se utilizzati in pitture che vanno all’esterno non sono un problema, ma in casa…non sono il massimo.

Certamente non sono sostanze che creano problemi immediatamente e, probabilmente, ci sono persone più sensibili e altre meno ma, di fatto sono sempre sostanze chimiche, tossiche e biocide.

La pericolosità aumenta e diventa una questione molto seria, se dobbiamo utilizzare queste pitture  in una camera da letto, per cui il rilascio di queste sostanze viene assorbito dal nostro organismo ogni notte.

E se la camera da letto fosse di un bambino? Di un neonato?

E’ vero, le sostanze utilizzate dalle grandi aziende produttrici rispettano sicuramente tutte le norme, ma è facile capire che esiste un pericolo reale.

Tu metteresti in camera di tuo figlio un fornellino contro le zanzare acceso tutta la notte?

Io te lo sconsiglio, te lo dico da amico.

Le pitture anticondensa funzionano bene, ma sai perché? Credi veramente che pochi micron di pittura possano isolare come un cappotto esterno?

La verità è che le pitture anticondensa funzionano bene perché anche queste sono fortemente additivate con sostanze biocide.

Per cui dobbiamo valutare attentamente l’opportunità di utilizzarle, soprattutto nelle camere da letto e soprattutto se le camere sono di bambini piccoli.

La terza tipologia di pitture antimuffa è quella che consiglio, senza alcun dubbio. (in Farberg vendiamo tutti i tipi di antimuffa, la mia è una scelta libera, maturata esclusivamente dalla mia esperienza).

La pittura naturale è la più efficace, non contiene sostanze tossiche o nocive e nel caso della pittura Brillux Silicati per Interni ELF 1806 abbiamo addirittura una certificazione dell’ente tedesco TUV sull’idoneità verso le persone allergiche.

L’efficacia della pittura ai silicati contro le muffe è dovuta da un ph molto elevato (ca. 11), per cui nessun tipo di microrganismo può proliferare su questa pittura.

Inoltre ha queste caratteristiche:

– ELF = ad emissione ridotta, priva di solventi e plastificanti, idonea anche per soggetti allergici
– altamente permeabile al vapore acqueo (fa traspirare i muri)
– molto coprente
– bianca o colorata
– buona resistenza all’abrasione ad umido (classe 3)
– di facile applicazione

Sono queste caratteristiche che mi portano a consigliatri  l’utilizzo di questa pittura per risolvere il problema della muffa, senza sostanze tossiche o nocive per la nostra salute.

Appartamento conciatissimo. Un classico della famiglia moderna: padre, madre e figlio che escono di casa la mattina alle 7,30 e rientrano la sera dopo le 18,00. Finestre chiuse tutto il giorno. Pareti a nord completamente invase dalla muffa. Un odore terribile. Con la pittura ai silicati della Brillux, a distanza di tre anni, posso dire che abbiamo risolto il problema. Per la nostra ditta che utilizza prevelentemente prodotti naturali a tutela dell’ambiente e della salute, non esiste alternativa a questo potentissimo antimuffa!

Fabrizio Chiapparini – Natural Colors – Fontanella (BG)

Per avere maggiori informazioni chiedi ai nostri Consulenti del Colore, oltre a darti tutte le informazioni di cui hai bisogno, sono disponibili per sopralluoghi e per valutare direttamente ogni singola situazione.

La muffa può essere un problema serio, va valutato attentamente caso per caso e soprattutto, dai sempre ai tuoi clienti le spiegazioni più accurate, non fare false promesse, proponi le soluzioni più efficaci, tutelando la salute di tutti!

Adesso puoi andare a fare la doccia…e mangiare il minestrone!

Paolo Albani

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